Miss Alabama e la casa dei sogni di Fannie Flagg | Recensione di Deborah

 

Fannie Flagg è stata attrice e sceneggiatrice televisiva, cinematografica e teatrale. Tra i suoi libri, tutti disponibili in BUR, ricordiamo Torta al caramello in Paradiso e Voli acrobatici e pattini a rotelle a Wink’s Phillips Station.

 

In fondo, un’impresa simile doveva riuscire al primo colpo. E Brenda aveva detto una cosa saggia: quando mai le sarebbe ricapitato di vedere dei dervisci rotanti in carne e ossa?

 

Editore: Rizzoli Libri
Data di uscita: 7 marzo 2012
Pagine: 396
Prezzo: 12.00 €

Una vera signora sa sempre quand’è il momento di uscire di scena. E Maggie Fortenberry, affascinante sessantenne che conosce almeno 48 modi diversi di piegare un fazzoletto e non ha mai detto una parolaccia in vita sua, ha deciso che il suo momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America, dei suoi sogni di ragazza Maggie ha realizzato ben poco: non ha conquistato un marito adorante, non ha avuto con lui la nidia ta di pargoli d’ordinanza, e oggi è una single depressa con una noiosa carriera da agente immobiliare a Birmingham. Ormai ha deciso, vuole farla finita. Non senza però aver prima saldato ogni debito, sbrinato il frigorifero e salutato gli amici con un’impeccabile lettera d’addio. Ma quando tutto sembra finalmente pronto per girare l’ultimo ciak, ecco che un bizzarro scheletro in kilt manda all’aria i suoi piani. Nella villa dove l’ha ritrovato, e che Maggie ha ricevuto l’incarico di vendere, si celano infatti segreti che aspettano solo lei per essere svelati. E se poi a scombinare il suo progetto ci si mettono anche una dispettosa capretta dal muso nero e il ritorno inaspettato di un vecchio amore, ecco che forse organizzare la sua dipartita non è più così urgente…

In queste fredde, cupe e umide giornate di nebbia serve necessariamente un po’ di allegria, brio e colore per superare la fitta coltre di tristezza, è venuta in mio soccorso Maggie Fortenberry protagonista di Miss Alabama e la casa dei sogni, un romanzo ironico e allegro scritto dalla magistrale penna di Fannie Flagg.

Tornare a leggere un romanzo di Fannie Flagg è stata un’esperienza meravigliosa, mi sono innamorata di questa autrice con Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop e da allora purtroppo non avevo letto nient’altro. Un vero sacrilegio considerando il fatto che grazie al suo romanzo più famoso mi sono innamorata della letteratura americana, l’America irriverente, ironica, agreste e di provincia, l’America più cruda, violenta e selvaggia. Questo genere letterario è diventato il mio preferito, e nel frattempo aspettando di rileggere Pomodori verdi fritti desidero recuperare tutte le sue opere.

 

A casa non cucinava mai, a parte le cene surgelate e i waffle istantanei perché, punto uno, non aveva voglia di pulire la cucina e punto due, anche se era bravissa ad apparecchiare la tavola e sapeva piegare i tovaglioli in più di sessanta modi diversi, non era mai stata una brava cuoca.

 

Tornare tra le pagine scritte da Fannie Flagg è stato un po’ come tornare a casa dopo un lungo periodo di assenza, respirare di nuovo quella particolare aria di calore, unione e sicurezza. Mi sono rifugiata in Miss Alabama e la casa dei sogni in un periodo davvero duro e triste, ancora non è passato perché lo farà solo con il tempo ma Maggie e le sue amiche sono riuscite a regalarmi una generosa dose di allegria e ironia. Fannie Flagg mi ha regalato il libro giusto al momento giusto, in realtà mi è molto difficile immaginare un momento che possa non essere giusto per leggere uno dei suoi romanzi, no, non è proprio possibile. Lo stile di scrittura di Fannie Flagg è letteralmente unico e inimitabile, con la sua voce dolce e delicata ci racconta una vicenda ironica, particolare che tratta in modo leggero tematiche molto sensibili. Fannie Flagg in Miss Alabama e la casa dei sogni mette a punto una ricetta vincente: ironia, realtà e un pizzico di assurdo che caratterizza indubbiamente le vicende vissute dalle protagoniste. I personaggi di questo romanzo si fanno voler bene fin da subito, come si può non affezionarsi a tre signore tanto tenaci, divertenti e irriverenti? Inoltre io amo i romanzi nei quali i protagonisti non sono più giovanissimi ma hanno un passato da raccontarci attraverso i loro ricordi, testimonianza di anni andati che non toccheremo mai con mano.

 

 

Maggie Fortenberry è un’affascinante sessantenne che conosce sessanta modi diversi per piegare un tovagliolo, ex Miss Alabama e quasi Miss America; il sogno della donna di avere una lunga e illustre carriera nel mondo della moda e dello spettacolo è stato infranto, così come il sogno di avere una famiglia perfetta e abitare in una grande casa raffinata. Maggie al momento è un agente immobiliare di Birmingham, depressa e single; la serie di insuccessi personali le ha fatto maturare l’idea che è ora di togliersi di torno, sparire, andare via quando desidera e soprattutto con un aspetto decisamente gradevole. La protagonista stila una lista di pro e contro la sua dipartita prematura, i pro alla fine risultano in netta maggioranza quindi Maggie decide in gran segreto di mettere in atto il piano a lungo messo a punto. Ovviamente non sarebbe andata mai da nessuna parte senza prima aver lasciato tutto in ordine, e quando dico tutto in ordine è davvero tutto: chiuso il conto, saldato i debiti, estinto l’abbonamento al giornale e alla palestra, sbrinato il frigorifero, cambiato e lavato le lenzuola, devoluto i suoi averi in beneficenza e salutato grossolanamente le sue due amiche di una vita.

A data fissata si sono messi in mezzo i dervisci rotanti e Brenda, la sua cara amica Brenda che non vorrebbe mai e poi mai deludere, infondo rimandare la dipartita di qualche giorno non può essere poi così tragico, avrebbe salutato l’amica con una serata memorabile. Gli imprevisti però non possono ovviamente essere finiti, eh no, ci si è messa anche l’improvvisa vendita della sua casa dei sogni, un luogo magico e incantato che non avrebbe mai e poi mai lasciato in pasto agli avvoltoi del mercato immobiliare. Come se non bastasse nella villa lei e Brenda trovano uno scheletro vero in kilt, vogliamo forse aggiungere un pericoloso incidente, una simpatica capra e il ritorno di un grande amore?

 

Ora la questione più importante era stabiire l’identità del morto, e capire cosa ci faceva nel baule. Chi o che cosa l’aveva ucciso? E dove era finito l’altro piede? In che razza di pasticcio si erano cacciate? Quella notte non riuscì a chiudere occhio, pensando al piede smarrito. Proprio quando aveva cominciato a dormire così bene.

 

Nonostante l’ottimo piano non sarà così facile andare all’altro mondo per Maggie Fortenberry e forse non avrà poi così tanta fretta…

Miss Alabama e la casa dei sogni di Fannie Flagg è una storia ironica fatta di speranza e un’immensa voglia di vivere, nonostante le diverse difficoltà che possiamo incontrare nel nostro cammino non c’è nulla a cui dobbiamo permettere di toglierci l’energia, il brio e l’amore per la vita.

 

 

 

May the Force be with you!
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